Chi redige testamento solitamente indica gli eredi ai quali lascia alcuni o tutti i beni pro quota.

Il testatore però può aggiungere, oltre alle disposizioni a favore degli eredi, anche un’altra disposizione, il legato, con la quale attribuisce un determinato bene ad una persona determinata.

 

L’erede è successore a titolo universale (subentra in tutti i rapporti attivi o passivi dell’eredità), il legatario (chi riceve il legato) invece è successore a titolo particolare e subentra solo nella proprietà o altri diritti reali su di uno specifico bene.

 

E’ anche possibile che una persona venga indicata sia come erede sia come legatario.

 

Non sempre la situazione dell’erede è invidiabile soprattutto quando l’eredità è gravata da debiti superiori ai beni ed al denaro che costituiscono l’attivo dell’eredità.

 

In tali situazioni, in cui prevalgono i debiti, i chiamati all’eredità possono rinunziare all’eredità.

 

Tuttavia, ci si domanda cosa succeda se la stessa persona è stata indicata nel testamento sia come erede sia come legatario.

 

Ebbene, non tutti forse sanno che se nel testamento una persona è indicata sia come erede sia come legatario può conseguire il legato in qualità di legatario e rinunziare all’eredità (esonerandosi così dall’obbligo di pagare i debiti ereditari).

 

Peraltro, recentemente, la Corte Suprema di Cassazione ha ribadito detto principio con la sentenza N. 12813/2023.

 

Emergono quindi i vantaggi del legato testamentario…

 

Milano, 29 maggio 2023

 

Avv. Giovanni Babino

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