Spesso ci si chiede se una società a responsabilità limitata (s.r.l.) possa escludere uno dei propri soci per le motivazioni più svariate (contrasti insanabili con gli altri soci, svolgimento di attività concorrenziale, mancata partecipazione alle assemblee societarie, etc…).
La risposta al quesito deve necessariamente partire dall’analisi dello statuto della società.
Infatti, in assenza di previsioni statutarie specifiche che determinino particolari casi di esclusione del socio, l’unica previsione legale è quella costituita dal disposto dell’art. 2466 comma 3 del codice civile (morosità del socio che non esegue il conferimento).
Da quanto appena esposto derivano importanti conseguenze:
a) In assenza di previsioni statutarie particolari, il socio non può essere escluso dalla s.r.l. se non nel caso previsto dall’art. 2466 c. 3 c.c.;
b) Il socio ingiustamente escluso può impugnare la delibera di esclusione ed essere reintegrato nella propria posizione;
c) Risulta di fondamentale importanza, al momento della redazione dello statuto di una società, prevedere e disciplinare specifiche cause di esclusione del socio.
‘E sempre utile ricordare che ogni caso va attentamente valutato in tutti i suoi aspetti, e pertanto è fondamentale l’ausilio di un avvocato esperto nel diritto societario.
Il nostro studio ha un’esperienza trentennale in ambito societario, pertanto saremo lieti di assistervi in materia.
Milano, 06 Novembre 2024
Avv. Giovanni Babino
Comments